Nasce la Sys Golf

Nel fatidico 1989 nasce la Sys Golf per seguire esclusivamente le problematiche del mondo del Golf e si concretizzarono a livello societario rapporti più stretti con la Maxidata per la gestione dell’automazione industriale.
Nel 1991 decidemmo di affrontare anche il problema del tesseramento che veniva eseguito ancora in modo manuale, in pratica la Fig a inizio anno inviava ad ogni Golf il tabulato dei propri tesserati, i Golf apportavano a questo tabulato in modo manuale le modifiche di indirizzo e di richiesta tessera e rispedivano il tabulato in FIG, dove gli addetti al tesseramento riportavano manualmente queste modifiche ed eseguivano le operazioni legate al tesseramento.

La nostra idea fu quella di fare eseguire lo scambio dati fra Golf e FIG in modo automatico tramite supporti magnetici (floppy-disk), a quei tempi Internet non era ancora conosciuta e i collegamenti dati telefonici avevano dei costi elevati e velocità irrisorie. Quindi dopo avere proposto la soluzione alla FIG che la adottò, realizzammo i programmi in locale per i Golf che generavano ed inviavano la richieste tessere tramite floppy-disk e i programmi per la FIG per importare in automatico nella gestione del tesseramento i dati ricevuti. Negli anni futuri, con l’avvento della rete Internet, si sostituì lo scambio dati tramite i floppy con lo scambio dati tramite file telematici e web-services.

Nel 1993 affrontammo una nuova sfida, quella di centralizzare in una banca dati tutti i risultati delle gare dei Golf Club Italiani, (l’anticamera del sistema attuale di gestione hcp). Preparammo uno studio di fattibilità che fu accettato dalla FIG, il sistema era composto da un dispositivo di autoaccensione da un modem e dal relativo software di comunicazione, il dispositivo di autoaccensione serviva per fare accendere il PC di notte per risparmiare sui costi di comunicazione. Fu deciso di fare per un anno tutti i test su 24 circoli pilota, tutte le prove si conclusero molto bene però il progetto non decollò per i costi perché sia i circoli che la FIG non li volevano sostenere e chiaramente un sistema per centralizzare l’handicap può funzionare solo se tutti sono collegati.

Nonostante le difficoltà iniziali, il progetto tracciò la via per la creazione di una banca dati centralizzata per gli handicap.